venerdì 13 gennaio 2017

Doctor Who

Questo blog è dominato dall'incostanza, o meglio, dai miei continui amori (leggasi ossessioni) verso qualcosa (film, libro, serie...). Da quando sono entrata nel magico mondo delle serie tv (due anni fa forse?) non ne sono più uscita, anzi mi sono infilata sempre più in questa foresta oscura. Potrei parlare di una marea di serie, ma inizio con questa per due motivi: il primo è che l'ho recuperata abbastanza recentemente (quindi la fissa è bella fresca e vigorosa), il secondo è che è una di quelle serie che credo tutti debbano guardare. Ok, penso che tutte le serie che io ho amato debbano essere viste dal mondo intero, ma in questo caso non lo dico perché uh quel personaggio è figo (ok, ok effettivamente il Dottore è figo, ma non è questo il punto); lo dico perché ogni episodio ti lascia qualcosa, qualcosa di positivo e, davvero, se tutti si costruissero una filosofia di vita sulle avventure del Dottore il mondo sarebbe un posto fantastic. Se ancora non l'aveste capito in questo post si parla di Doctor Who ;)



Qui, ragazzi, abbiamo a che fare con la serie fantascientifica più lunga della storia, iniziata nel 1963 e interrotta negli anni '80 (1989 dice wikipedia) e ripresa nell'ormai abbastanza lontano 2005.
Nonostante duri da cinquant'anni, il succo della storia è piuttosto semplice: un alieno (no, non ha sei braccia, quattro teste e tre polmoni. Somiglia in tutto e per tutto ad un qualsiasi umano, salvo il fatto di avere due cuori) che viaggia in time and space con l'ausilio di una cabina blu.
Detta così pare banale, ma credetemi che questa serie vi strapperà il vostro unico cuore e vi farà ridere e piangere e soffrire e gioire... ma bando ai sentimentalismi, ho un post da portare avanti.

Allora dicevamo: un alieno, che avrà anche due cuori ma non ha un nome vero e proprio. È noto semplicemente come The Doctor (The il nome e Doctor il cognome) (no scherzo).
A quanto ci dice lui stesso e altri personaggi, lui un nome ce l'ha, ma non l'ha mai comunicato e lo tiene segreto per chissà quale terribile motivo.
Ed ecco spiegato il titolo della serie: se a voi si presentasse un tizio dicendo di chiamarsi il Dottore cosa fareste? Sì, lo so, scappereste con lui, ma mettiamo caso che non siate fan della serie: la maggior parte direbbe più o meno "dottore chi?". E infatti molto spesso gli altri personaggi (che non vedono DW sulla bbc) appena sentono la fatidica frase "sono il Dottore" non riescono a non rispondere con un confuso e stupefatto "dottore chi?!".

"Ma chi cacchio sei?"
Ma sento che tra la folla brulica una spinosa domanda: se è un alieno a viaggiare nel tempo e blablabla e la serie dura da oltre mezzo secolo, il tizio che interpreta l'alieno è un umano bionico che non invecchia? Gli autori della serie per ovviare a questo piccolo problema si sono inventati l'escamotage della rigenerazione. Yes, il nostro caro Dottore cambia faccia. Quando un attore (o chi per lui) decide di lasciare il ruolo, gli autori preparano un episodio che distruggerà a voi l'anima e ferirà mortalmente il Dottore in questione, il quale, dopo dei momenti strazianti, si illuminerà (nel vero senso della parola), butterà energia da tutte le parti, cambierà tutte le cellule del suo corpo e si ritroverà magicamente con un'altra faccia, un altro corpo e, per ora, ancora senza capelli rossi.

Il più grande dispiacere del Dottore.
Finora sono stati tredici gli attori ad aver interpretato il Dottore: il primo fu William Hartnell mentre l'attuale è interpretato da Peter Capaldi. Il Dottore in teoria avrebbe un massimo di dodici rigenerazioni, ma la serie doveva pur continuare e così ha ottenuto dai suoi "compaesani" (che abitano sul pianeta Gallifrey e che sono noti come Signori del Tempo) un altro ciclo di rigenerazioni.

Il Dottore viaggia sempre e di solito cerca di non farlo mai da solo (sarebbe noiosa una serie con un solo personaggio, giusto?). E allora cosa fa? Incontra casualmente qualcuno (solitamente a Londra), si svolge la scenetta "Dottore chi?", scappano da un qualche nemico, lo sconfiggono e se la tizia (più raramente tizio) in qualche modo colpisce il Dottore lui le propone di partire insieme, Ed ecco che questa persona assume il ruolo di companion. La compagna è in un certo senso la co-protagonista, quella intorno a cui ruotano le fila della stagione. Poi vi sono i compagni "secondari" (possiamo chiamarli così?) che non fanno coppia fissa col Dottore, ma si uniscono occasionalmente alle loro avventure.

E sì, insieme è tutto più divertente.
Quando la companion accetta di partire col Dottore, viene accompagnata alla sua macchina spazio-temporale. Magari lei immaginava un disco o chissà quale affare tecnologico, ma si ritrova di fronte una cabina telefonica blu, usata negli anni '60 dalla polizia britannica quando i cellulari ancora non esistevano. Il Dottore si avvicina alla cabina, infila la chiave e apre. La companion entra, poi esce subito dopo, fa la circumnavigazione della cabina, completa il giro, rientra e dice: "It's bigger on the inside!".

Beh, fa lo stesso. Il concetto è sempre quello.
Il Dottore farà un sorriso compiaciuto e si lancerà nella presentazione della sua fantastica macchina di nome T.A.R.D.I.S (Time And Relative Dimension In Space). In realtà i Tardis non sono vere e proprie macchine, sono in un certo modo senzienti e vivi (i Signori del Tempo hanno una certa passione per gli oggetti senzienti...). Nonostante questo, normalmente il box si comporta come una vera e propria macchina, infatti al centro vi è una consolle che serve per "guidarlo". Oltre alla grandissima sala della consolle, il Dottore parla spesso di molte altre stanze (una per i vestiti, una biblioteca con una piscina ecc.).

Ma quindi questo viaggia e si porta dietro altra gente e poi? Va su un pianeta, si affitta un ombrellone al mare e si stende a prendere il sole? Certo che no! Il Dottore ha sempre la fortuna di ritrovarsi in luoghi ad un passo dalla catastrofe (tipo don Matteo o il detective Conan che si ritrovano omicidi ovunque vadano) e lui essendo un uomo di buon cuore cerca di risolvere la situazione. Non sempre ci riesce, o per lo meno non sempre ci riesce come vorrebbe, ma in fondo anche questo è il bello del Dottore: lui non è perfetto.

Questo è il nocciolo della serie da cui poi si dipartono tutte le altre trame, ma di questo parlerò più avanti.
Piccolo appunto: ho visto solo le stagioni del "nuovo" Doctor Who (cioè da quando è ricominciato nel 2005), quindi se vedrete altri post relativi alla serie (e li vedrete) faranno sempre riferimento alla serie moderna.

Per oggi è tutto, a presto ♥

Nessun commento:

Posta un commento